Vi avevamo già parlato in due precedenti articoli dei nostri tre associati, Vincenzo Calandrelli, Stefano d’Amato e Riccardo Zampedri, coinvolti nel progetto CAFL – Chinese Arena Football League che quest’anno prevedeva la disputa del secondo campionato universitario di Arena Football in Cina.
Il torneo si è svolto nella città di Wuhan – una “piccola” città di 10 milioni di abitanti nel cuore della Cina – famosa FINORA per …. praticamente niente.
Il torneo si è svolto da mercoledì 3 a sabato 7 novembre in un Palasport appositamente allestito per l’occasione con l’arrivo ed il montaggio dell’intera attrezzatura – terreno sintetico, protezioni laterali e le grandi reti che fanno da goal post per questo sport – arrivata la sera prima dell’inizio del torneo e montato con una velocità impressionante.
Al torneo hanno partecipato le seguenti squadre:
- BIRDS Wuhan
- FLAMES Shandong
- NIRVANA Hebei
- PIRATES Tianjin
- TIGERS Shenyang
- WOLVES Xi’an
Alcune abbastanza deboli ed altre che, partite in sordina, hanno poi espresso un gioco più che apprezzabile per arrivare alla finale che è stato di un livello più che soddisfacente ed entusiasmante.
L’appassionante torneo ha visto trionfare, dopo 6 gare di qualificazione, la squadra di casa dell’università di Wuhan: nella partita finale sotto 18 a 6 all’intervallo, i Nine Headed Birds di Wuhan, in maglia verde, si sono imposti in rimonta sui Flames Shandong per 34 a 24, grazie ad un secondo tempo in cui hanno realizzato una safety e 4 TD (di cui due trasformati in mezzo ai pali).
Fondamentale è stato il supporto incessante di più di 4000 tifosi presenti all’Arena che, non abituati al gioco sono partiti un poco sottotono ma che, con l’avanzare della partita e del bel gioco espresso, hanno portato calore ed entusiasmo fino all’apoteosi finale.
Molto apprezzati sono stati i momenti d’intervallo fra i quarti, in cui venivano lanciati nelle tribune palloni da gioco e magliette cortesissimi fra i numerosi tifosi.
Arbitrare l’Arena Football è fondamentalmente diverso da quello che siamo abituati a fare “ogni maledetta domenica” visto che sia l’attacco che la difesa hanno particolari vincoli legati alla formazione iniziale e ai movimenti concessi nello sviluppo dell’azione, e la presenza delle barriere che circondano il campo e le ridotte dimensioni dello stesso fanno sì che il rischio di rimanere “intrappolati” nel gioco cresca. Inoltre la parte più eccitante e diversa del gioco è quando, a seguito di un calcio o di un lancio la palla colpisce la rete di fondo campo e, essendo ancora una palla viva, può avere gli esiti più diversi.
L’avventura “cinese” ha però visto i nostri associati non solo scendere in campo ma fare anche da tutor per gli arbitri locali, studenti o professori forniti dalle squadre stesse, che hanno avuto la possibilità, quasi tutti per la prima volta, di scendere in campo per uno o più quarti in divisa zebrata al fianco di Carl Paganelli, nostro presidente onorario, e punto di riferimento per i Referee, e di Terri Valenti, Linejudge, ma impegnata come ricorderete come Referee nell’ultimo Italian Bowl. I ragazzi cinesi hanno fin da subito dimostrato di essere molto volenterosi di imparare, e hanno sfruttato ogni momento possibile, durante i quattro giorni del torneo, per cercare di “rubare” il maggior numero possibile di “trucchi del mestiere”.
I nostri associati hanno avuto la possibilità di farsi valere non solo in campo – i commenti molto positivi ricevuti da Carl e dall’organizzazione sono stati un premio immenso – ma anche nelle attività sociali in cui sono stati coinvolti dimostrando serietà, puntualità, competenza e quel pizzico di “allegria” che contraddistingue noi latini e che viene molto apprezzata quando contenuta in toni misurati come quelli espressi in questa occasione.
Non sono mancati poi momenti di svago, che hanno consentito rapide uscite per visite alle maggiori attrazioni nelle zone limitrofe, oppure momenti di relax presso le eccellenti strutture utilizzate dalla organizzazione CAFL.
Infine uno sguardo al futuro: nel 2016 è pianificata una svolta molto significativa per questo progetto che passerà dallo stato sperimentale attuato con i due campionati universitari degli anni precedenti ad uno sviluppo “professionistico” dell’Arena Football in Cina, con il coinvolgimento di numerosi giocatori americani e la disputa di un vero e proprio campionato che si svolgerà in sette settimane in diverse prestigiose sedi, tra le quali Macao, Shangai, Pechino ecc.
L’augurio è che, continuando a lavorare con serietà su questo progetto come è stato fatto finora, ci sia la possibilità per altri associati AIAFA di poter vivere questa splendida, unica e ineguagliabile avventura.