L‘arbitro che segue l’azione vede il portatore di palla che attraversa la linea laterale, prende il punto d’uscita, ferma il tempo e posiziona il piede sul punto d’uscita. A questo punto l’arbitro guarda verso il basso per assicurarsi che il suo piede nel punto giusto.
Questo è un peccato o almeno si tratta di una violazione del Decimo comandamento sul modo di arbitrare come scritto dall’ ex Director of Officiating della NFL Jerry Seeman. Il suo comandamento era, “dovrai essere un grande arbitro a palla morta“.
Beh, magari chiamarlo un peccato è un po’ forte. Ma torniamo indietro e consideriamolo un errore.
Alcuni arbitri di college, agli incontri annuali delle varie associazioni arbitrali, rimproverano i colleghi che guardano il terreno di gioco quando stabiliscono il punto di palla morta. Questi arbitri dicono: “Il terreno di gioco non commetterà mai un fallo”.
Il punto che l’arbitro sta cercando di tenere è quello valido. Una volta determinato che quello è il punto di palla morta, se si tiene lo sguardo fisso a terra, si stanno ignorando tutti i giocatori coinvolti nel gioco.
Una buona abitudine che qualsiasi arbitro deve avere, è quella di mantenere il suo sguardo sui giocatori che si trovano intorno a lui.
Eppure molti arbitri non sono in grado di eliminare l’abitudine di puntare gli occhi sul terreno.
Un ex Line Judge dell’NFL disse una volta a un collega che iniziava la sua carriera nei Pro, che la prima abitudine che si doveva eliminare era correre lungo la linea laterale, piantare il piede sul punto d’uscita, girarsi verso il campo e a quel punto fermare il tempo.
“Questi potrebbero essere tre o quattro secondi di tempo trascorso,” disse “è inaccettabile. L’orologio deve essere fermato nell’istante in cui il giocatore porta la palla al di fuori del campo di gioco. Si tratta di un segnale che deve essere eseguito mentre si corre.”
La NFL ha stabilito in modo efficiente ed efficace le tecniche per prender un preciso punto di palla morta mentre si guardano i giocatori che sono fuori dal campo. Gli arbitri in copertura devono girare intorno all’ostacolo se necessario, mantenendo la concentrazione interamente sui giocatori.
È difficile capire perché le ottime tecniche dell’NFL non siano adottate interamente in tutta la nazione. Sicuramente quelli sono arbitri che vengono visionati ogni settimana per almeno sei mesi. Inoltre, il loro sistema è facile da accettare.
Dopo un passaggio incompleto, gli arbitri dovrebbero avere lo sguardo sui ricevitori e difensori – non sulla palla.
Dovrebbero guardare i giocatori periferici dopo il recupero di un fumble, dopo un qualsiasi tipo di corsa di ritorno.
Qualche giocatore potrebbe essere nervoso per quello che è successo e potrebbe andare a colpire, senza alcuna necessità, un avversario.
Prestare attenzione ai comportamenti dei giocatori, non deve essere limitato esclusivamente al momento in cui la palla è morta.
Avere una ragionevole visione dei comportamenti dei giocatori durante lo svolgimento delle azioni a palla viva può essere classificato in vari modi, uno dei quali può essere definito dall’affermazione “abbandonare le chiavi”.
Ogni arbitro (a seconda del ruolo) dovrebbe osservare quello che fa la propria chiave subito dopo lo snap e, allo stesso modo, dovrebbe cambiare il punto d’osservazione, a seconda di come l’azione si sviluppa.
Prendiamo ad esempio il ruolo dell’Umpire: dovrebbe guardare le guardie e colui che effettua lo snap quando parte il gioco, ma se il centro è battuto dal noseguard e la guardia vicina a lui si muove, l’Umpire dovrebbe istantaneamente dirigere il suo sguardo attraverso il tackle in direzione della guardia in movimento, questo perché il blocco del tackle potrebbe facilmente essere il blocco essenziale per il gioco.
Certo, altri blocchi potrebbero essere altrettanto importanti, ma questi possono essere tenuti sotto controllo dagli altri colleghi.
Questi ultimi dovrebbero essere in grado di abbandonare le loro chiavi una volta che il portatore di palla sia andato oltre la free-blocking zone.
Ecco il principio numero uno: sapere quando abbandonare la vostra chiave e osservare con precisione la fase successiva di una azione.
È ora opportuno affrontare la regola “dell’attrazione magnetica.”
Quando la palla si sposta verso o lungo una delle linee laterali, sia nel caso in cui sia in possesso di un portatore di palla, sia durante una ricezione su un passaggio, su un ritorno di un calcio o persa successivamente al possesso della stessa – tutti i 22 giocatori si getteranno verso la palla come la limatura di ferro viene attirata da un magnete.
Tale azione di massa lascia molti giocatori vulnerabili, con la schiena verso gli avversari, che tenteranno di colpirli da dietro.
In verità si potrà applicare il concetto di “importanza secondaria”.
Quando la palla è al di fuori delle hashmarks, gli arbitri interni (Referee, Umpire e Back Judge) non hanno come responsabilità il guardare la palla.
Essi dovrebbero osservare i giocatori che non hanno la palla, bloccatori e potenziali placcatori, adottando una prospettiva di visione dall’interno verso l’esterno.
Tale principio non può essere un principio assoluto, pur essendo più di un principio di impostazione “in generale”, perché, infatti, ci sono momenti in cui gli arbitri interni dovrebbero seguire la palla o un portatore di palla verso una zona laterale, come esempio si prendano questi due casi: un giocatore che sta effettuando un passaggio che si smarca e corre verso la linea laterale o un fumble spinto verso la linea laterale.
Questi sono degli argomenti utili da affrontare durante la pre–game in modo da definire le responsabilità di copertura del gioco al variare delle situazioni di palla viva.
Un altro principio è, guardatevi dalla tendenza ad “attorcigliarsi”. Normalmente ci si attorciglia durante le azioni che si sviluppano lungo la linea laterale. I giocatori iniziano a muoversi verso il fondo campo o in avanti e improvvisamente curvano verso le linee laterali dove finisce l’azione.
Ma ci sono altri due modi di “attorcigliarsi” che meritano di essere menzionati: uno coinvolge i giocatori che devono portare il blocco principale quando si ha una “sweep”. Spesso questi giocatori sono troppo lontani dal portatore di palla e vengono superati dai loro “bersagli” assegnati.
In questi casi, rari ma che accadono, i bloccatori si trovano in condizione di poter colpire gli avversari da dietro. Questo è uno dei casi in cui sia l’Umpire che gli arbitri laterali debbono dimostrare di avere lo stesso punto di osservazione.
Un Back Judge particolarmente attento potrebbe contribuire ad avere altri due occhi su queste situazioni. ”Attorcigliarsi” può essere devastante e può portare ad un “ammassarsi negativamente.”
Ciò accade quando gli arbitri laterali corrono frettolosamente verso il mucchio di giocatori all’interno delle hashmarks.
Tale tecnica può apparire come il “passarsi il secchio per spegnere gli incendi da parte dei vigili del fuoco”, un arbitro prende la palla dalle mani di un altro arbitro che si gira e la da ad un terzo per il posizionamento della stessa.
Questo atteggiamento non fa altro che restringere il punto d’attenzione degli arbitri, e fa sì che questi ignorino i giocatori alle loro spalle.
Se un ricevitore e un cornerback si impegnano in una bagarre dopo un gioco, un’arbitro laterale non riesce ad avere la visione completa di quello che succede se è entrato eccessivamente all’interno del campo.
A volte anche il Referee corre troppo verso il punto di palla morta. Quando QB sta all’interno della tasca, gli avversari sono spesso spinti lontani alle sue spalle, in questo caso un difensore che ha superato colui che effettua il passaggio, potrebbe tornare indietro verso di lui colpirlo duramente nelle reni spingendolo con la faccia in avanti con un colpo viziato dalla penalità.
Questa è una di quelle azioni illegali che deve essere assolutamente vista, ma che potrebbe sfuggire nel caso in cui il Referee si sia proiettato immediatamente verso il punto di palla morta.
Chiaramente, l’ammassarsi da parte degli arbitri può essere una meccanica pessima per la visione dei falli a palla morta. Essa crea degli spazi sul campo dove non vi è il controllo della crew, che quindi non osservano attentamente e non possano rispondere correttamente a situazioni di illegalità.
liberamente tratto ed adattato da Vincenzo Liguori da Football Game Intelligence – The Difference – Maker in Officiating di Jeffrey Stern